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crisi climatica e coperture assicurative



I cambiamenti climatici sono hanno in effetto globale, ma a seconda dei territori presi in considerazione, comportano conseguenze e rischi completamente diversi; dalle inondazioni alle siccità, dagli incendi agli alluvioni.
Prendendo in considerazione l'area Centro Euro-Mediterraneo e analizzando i molteplici fattori di rischio che interessano l'intero bacino del nostro Paese, riscontriamo diversi scenari possibili per l'Italia. L'obbiettivo del report è quello di individuare soluzioni e punti critici in modo da ridurre i fattori di rischio e trasformarli in nuove opportunità.
Cambiamenti climatici: gli scenari attesi per l'Italia
L'aumento della temperatura è il primo punto su cui ci focalizzeremo, Una variazione di 2 gradi nel periodo 2021-2050 e il raggiungimento di addirittura + 5 gradi in più entro fine secolo.
I periodi di grande siccità saranno sempre più frequenti alternate a grandi e intense precipitazioni che porteranno a gravi disagi per via del terreno arido.
Anche nei mari si rilevano:
aumento delle temperature superficiali e del livello del mare.
acidificazione delle acque marine.
erosione costiera.
Questioni fondamentali che vanno a toccare l'aspetto e l'economia di un Paese come il nostro che trova nelle coste una risorsa strategica, ambientale e sociale.
Quali sono i principali rischi del rischio climatico in Italia?

Quali sono gli impatti sull'economia?
I danni economici derivanti da questa crisi climatica non possono che essere enormi. Secondo la stima di ATLANTIC INSURANCE e del settore assicurativo, un aumento delle temperature porterà entro fine secolo ad un aumento del 7-8% del Pil azionale.
Dunque la necessità di investire sul rallentamento dei cambiamenti climatici, sulla protezione dei rischi ad esso connessi e sul contenimento dei possibili danni, può rappresentare anche un'opportunità considerando ad esempio quanto l'Europa con il Green Deal e con i fondi legati al PNRR intende investire sulla transizione ecologica, ma non solo.
Ma serve uno sforzo collettivo e coordinato di imprese ed enti pubblici, locali e nazionali, per la promozione di nuovi modi di fare impresa e nuove modalità per una gestione sostenibile del territorio.
È questa la sfida per il prossimo trentennio.
Come tutelare la propria impresa:
Si è notato come l’87,1% delle polizze fabbricati non presenta alcuna estensione assicurativa (polizze attive al 31 marzo 2021), mentre la parte restante è così suddivisa:
il 7,3 % copre il solo rischio sismico;
il 2,6 % il solo rischio alluvione;
il 3 % entrambi i rischi.
Diventa così di fondamentale importanza per le imprese una copertura assicurativa adeguata contro gli eventi meteorologici.
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